Pagine

Secondo giorno



Il secondo giorno ho preso l'8:45 da Rannoch e sono scesa alla stazione successiva, Corrour.
Corrour è un posto pazzesco, ci si arriva solo in treno oppure con una camminata di 11 Km da Rannoch Station; non ci sono strade, solo uno sterrato per fuoristrada, e non so se è sempre tutto accessibile, e dei sentieri, e tutto intorno questa brughiera di zolle e acquitrini in mezzo a montagne dove ancora si vede la neve. E’ a un’altitudine di 400m e ci si va principalmente a camminare, intorno ci sono un po' di Munros, con vista su Glencoe e Buachaille Etive Mor, se si è fan di Trainspotting - qui è stata girata una scena famosa - oppure se si vuole provare l'ebbrezza di un posto davvero remoto. Io appartengo a quest’ultimo gruppo. Ci sono il bar della stazione, che ha anche delle stanze, e l'ostello più isolato di Scozia, che si raggiunge con una breve e splendida camminata, sulla riva del Loch Ossian.
C'è un silenzio assurdo e l'aria profuma di fiori.




  

 

Io ho fatto una passeggiata tra un treno e quello successivo, lasciando la valigia alla station House, poi ho preso il treno delle 11:20. A Crianlarich la West Highland Line si divide, da una parte raggiunge Oban, dall'altra parte arriva a Mallaig via Fort William, ed è l'itinerario che ho scelto io.


Anche questo tratto è spettacolare, si segnalano in particolare Loch Shiel col Glenfinnan monument, il viadotto di Glenfinnan, famoso perché ci passa il Jacobite Stream Train, il treno di Harry Potter per Hogwarts (e quando ci siamo passati noi ci hanno allertato di tenere le macchine fotografiche pronte e il treno ha rallentato mentre tutti noi scattavamo foto), zone montuose - ora molto verdi, ora scabre e impervie, punteggiate di laghetti e che si aprono all’improvviso sul mare - la vista sulle Small Isles e sulla sabbia argentata a Morar - ma è tutto un continuo succedersi di meraviglie.


 


Le Small Isles
Eigg
Rùm




A Mallaig il treno e la West Highland Railway finiscono.
Mallaig è deliziosa, ogni volta che ci torno mi piace di più, è affollata, da qui oltre al treno partono il traghetto per Skye e il barchino per la Knoydart e anche qualche gita per le small isles, per le quali però conviene partire da Arisaig, ma rimane un paesino molto accogliente.




Questa volta ho preso il ferry che in 45 minuti mi ha portato ad Armadale. Non ho foto perché sono stata impegnata tutto il tempo in conversazione con una coppia che raggiungeva degli amici a Raasay ed erano affascinati dal mio viaggio.

Mi piace tanto la parte sud di Skye, mi ha sempre regalato dei momenti molto belli. Questa volta c’era un sole così potente che mi sono dovuta comprare la crema solare che non avevo ritenuto opportuno mettere in valigia. Sono andata a visitare il castello di Armadale, rovine del 19° secolo, che non si possono visitare, e un bellissimo giardino parte del quale risale al 1790, pieno di bluebells e sempre con la vista sul mare. Un posto delizioso per passeggiare.





Sono poi andata a cena ad Ardvasar e infine a godermi la vista dal mio b&b Ancala (oggi purtroppo non è più attivo) che è molto particolare e molto bello, ed è stato davvero un peccato essermi fermata solo qualche ora.





La seconda giornata è stata strepitosa.

clicca qui Primo giorno  

The Great Railway Journey of Scotland



PREMESSA

Un modo bello e particolare di viaggiare in Scozia è in treno, ferry e bus.

Un paio d’anni fa, tra fine maggio e inizio giugno, ho fatto quello ho pomposamente chiamato The Great Railway Journey of Scotland, una settimana da Glasgow all’isola di Skye e su fino a Thurso per poi rientrare a Glasgow. 

Requisiti essenziali di un giro come questo sono il pass "Spirit of Scotland", che consente accesso illimitato a treni, bus e ferry, e una buona organizzazione delle tappe; aiutano una discreta disponibilità all’improvvisazione e delle giornate di luce infinita e sole splendente come quelle che il periodo e la sorte hanno voluto riservarmi.

Sono arrivata a Glasgow la sera prima della partenza, giusto in tempo per andare al cinema a vedere Edie, un film bellissimo, tenero, di ispirazione e girato tra Lochinver e il Suilven, zona a me molto cara.



PRIMO GIORNO

Il giorno dopo, domenica, dopo un breve giro per Glasgow, con la Clock Tower a garantire sempre l’orientamento, l’avventura ha avuto inizio, dalla stazione di Queen Street, sulla West Highland Railway Line, che da Glasgow arriva a Mallaig, con una deviazione, volendo, a Crianlarich, verso Oban.
Il treno che ho preso io era vecchiotto ma confortevole e pienissimo: prenotare il posto è vivamente consigliato.
Questa linea è accreditata tra le più belle e sceniche del mondo ed è davvero splendida: permette di vedere aree meravigliose come Rannoch Moor, 130 Km2 di brughiera e acquitrini disabitati, da una prospettiva unica, diversa da quella della strada, di raggiungere Corrour, che è accessibile solo in treno e a piedi e di percorrere con lentezza la Road to the Isles, con viste da togliere il fiato sul Viadotto di Glenfinnan, sulle Small Isles e le White Sands of Morar. 
Da Glasgow a Mallaig sono 5 ore e mezza di treno, ma io ho fatto una prima tappa a Rannoch Station.
Lasciata l’area abitata di Glasgow e delle vicinanze, il paesaggio diventa rapidamente un susseguirsi di boschi e prati di bluebells, le campanule blu, tra glen e loch, i nomi scozzesi di valli e laghi, fino ai monti delle Highlands, con le cime ancora un po' coperte di neve.


Rannoch Station è a circa 3 ore da Glasgow ed è un posto che mi ha sempre affascinata. 
Ci vivono 6 persone e c’è un Hotel senza wifi ma dove la cena è superlativa e con vista sulla brughiera e sui cervi.









Nella stazione c’è una tearoom che chiude alle 16:30, ma anche dopo si può prendere un tè e un dolce e pagare nell’honesty box. 




Dopo che l’ultimo dei pochi treni è passato ci si sente completamente fuori dal mondo, questo è un posto davvero remoto, al termine di una single track di circa 40 miglia dalla A9, vicino a Pitlochry, non è un posto di passaggio, non ci si arriva per caso, ma perché si vuole arrivare proprio qui.


Dopo cena, approfittando della luce - in questo periodo il sole tramonta tardissimo e sorge già verso le quattro del mattino - della temperatura mite e dell’assenza di midges, sono andata di nuovo a fare una passeggiata alla spiaggia del Loch Laidon, lungo il sentiero di 12 miglia che porta a Glencoe, in compagnia di un silenzio irreale e dei cervi. 









La notte al Moor of Rannoch e la colazione sono ricordi bellissimi, di pace, confort, benessere e anche gioia.
La prima giornata è stata meravigliosa.


La zona di Rannoch è molto popolare tra gli appassionati di montagna, e tra queste si segnala il Ben Alder, uno dei Munros (i monti alti più di 3000 piedi, poco meno di 1000m) più remoti, a ovest del Loch Ericht; la cima è un ampio plateau che condiziona il tempo: trattiene le nuvole e lascia correre il vento; ha inoltre un ampio bacino glaciale, il secondo più grande di Scozia, con dirupi imponenti. E’ una montagna molto ripida e impegnativa, e già non è facile raggiungerla: sono 9 miglia di splendida nientitudine da Loch Rannoch, attraverso il ponte di Tim Winter e passando per il Ben Alder Cottage, che ha una storia di fantasmi, oppure altrettante miglia di creste frastagliate da Loch Ericht. Ha un microclima tutto suo, e non è affatto inusuale trovarsi immersi in tempeste di vento o anche di neve, che provocano valanghe e ostacolano la vista e quindi è una scalata che va affrontata con grande rispetto, attenzione ed esperienza, e l’altezza relativamente modesta non deve trarre in inganno, i 1000m di Scozia valgono come i 3000+m cui siamo abituati noi.

*continua*
secondo giorno

Alla scoperta di Terre Nuove - parte 4 di 4

Dopo l'entusiasmo per gli iceberg , la meraviglia del Gros Morne NP , la visita di siti archeologici e l' esplorazione del nord  che...