Mi piacciono molto i viaggi in treno, guardare il paesaggio che scorre sempre diverso fuori dal finestrino, libera di alzarmi, fare 2 passi, fare 2 chiacchiere, leggere, bere un caffè è per me un grande piacere; l'unico limite dei viaggi in treno che ho fatto finora è che sono stati troppo brevi. E' da un po' che ho voglia di viaggi lunghi, per stare un po' in quella dimensione unica del treno, una specie di bolla spazio-temporale, una specie di mondo parallelo. E' stato anche per questa passione per i treni che ho deciso di percorrere un buon tratto di Norvegia in treno, da Bergen fino all'ultima fermata di Bodo. In realtà c'è anche un treno che da Stoccolma arriva a Narvik, ma non è collegato con la rete ferroviaria norvegese.
(photo credit: https://www.happyrail.com/uploads/landingpage_block_images/17sk011_scandinavie.jpg) |
Sono andata a fare un pranzo tardivo, o una cena anticipata in un posto delizioso, 26 North e poi me ne sono andata a zonzo col meteo molto clemente
Il secondo giorno prevede Bergen-Myrdal (10:36-12:56) e poi la famosa Flåmsbana da Myrdal a Flåm (13:22-14:10). Il primo tratto è bellissimo, all'inizio si costeggia il fiordo, a tratti ghiacciato, poi si va all'interno e si sale fino agli 800 metri di Myrdal tra boschi e valli innevate e paesini raccolti intorno alla ferrovia.
In Scozia in corrispondenza dei posti prenotati c'è un cartellino che precisa da dove a dove, qui invece non c'è nessuna segnalazione, ma solo un cartello che dice che il posto potrebbe essere prenotato.
La Flåmsbana è lunga 20 Km ed è un notevole lavoro di ingegneria, vista la pendenza (5,5% per l'80% del percorso), dagli 867 m s.l.m. di Myrdal fino al livello del mare di Aurlandsfjord, un affluente del Sognefjord, e le molte gallerie. Il treno, con le poche carrozze di legno, costeggia valli e paesaggi agricoli, fiumi, una cascata imponente e la cittadina vecchia di Flåm che è un paesino da fiaba, al termine sia del fiordo che della ferrovia.
Arrivata a Flåm la giornata era ben lontana dall'essere finita, con un giro all'ufficio informazioni ho visto che di lì a poco sarebbe partita una crociera lungo il Nærøyfjord, patrimonio Unesco, su una barca bellissima, fino a Gudvangen da dove uno shuttle mi avrebbe poi riportata a Flåm. Questa breve crociera di un paio d'ore è stata meravigliosa: eravamo in cinque a bordo, più l'equipaggio, il cielo lentamente si è andato schiarendo, e il fiordo si insinua lento e placido tra montagne ancora innevate
(Nota: sarebbe stato possibile prenotare treno+bus+crociera con Norway in a Nutshell)
Il tratto da Myrdal a Olso è bellissimo: all'inizio si sale fino sopra i 1000 m attraverso valli innevate e per lo più deserte, e poi scende lentamente costeggiando fiordi e lungo vallate sempre più popolate, di paesini e casette rosse e gialle. Questo treno era molto affollato, forse il lunedì mattina porta i pendolari della settimana verso la capitale, ho viaggiato nella carrozza family che è molto confortevole e con l'area bimbi attrezzata con i giochi.
Arrivata a Oslo ho lasciato la valigia in albergo e sono andata a fare un giro in centro, accompagnata dal sole
Vicino alla stazione, nell'ansa del fiordo lungo il quale Oslo si distende, ci sono il bellissimo Teatro dell'Opera di marmo, granito, vetro e legno, inaugurato nel 2008 e con una sorprendente e gigantesca piazza sul tetto, da cui si può ammirare la città, e il nuovo Museo Munch, inaugurato nell'ottobre 2021, uno dei più grandi musei al mondo dedicati a un singolo artista ed ospitato nel particolarissimo edificio Lambda, alto 60 metri e progettato all'insegna della sostenibilità energetica.
Verso sera diventa sempre più bello con la luce che tarda ad andarsene, perché anche qui c'è l'ora legale estiva, siamo ormai molto a nord come latitudine, la neve riflette la luce e qui oggi c'è stato il cielo sereno e tutto questo fa sì che il buio arrivi ben oltre le 21:00.